Nell’abbondanza del verde, il prestigio dei Borbone
Fin dalla sua origine, l’impulso dato all’attività vivaistica fece del Giardino Inglese un importante centro di sperimentazione botanica, noto in tutta Europa. Alle due serre settecentesche si aggiunse poco lontano la Serra Grande, progettata nel 1863. Moderne caldaie a legna permisero la coltivazione di specie esotiche di prestigio. Le piante della Reggia di Caserta erano utilizzate nei diversi Siti Reali, ma anche vendute al pubblico grazie a un catalogo pubblicato dall’amministrazione di corte. Nei pressi delle serre, il roseto e le cosiddette “scolle” delle camelie accolgono un’importante collezione floreale, che offre il meglio di sé dal mese di dicembre a maggio. Poco lontano, un’ampia vasca dominata da un Putto che cavalca un tritone è dedicata alla coltivazione delle ninfee.
Le serre sono oggetto di un intervento di restauro e attualmente chiuse al pubblico.
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