La quarta fontana della Via d’Acqua, omaggio all’abbondanza del Regno dei Borbone
Storicamente nota come “Zampilliera”, la Fontana di Cerere nascondeva insidiosi giochi d’acqua: girando una chiave, si azionavano una serie di zampilli a cui la fontana doveva il suo soprannome. Realizzata tra il 1783 e il 1784 da Gaetano Salomone, con l’intervento del fontaniere Filippo Carpi, la Fontana di Cerere celebra la dea della fertilità dei campi. Circondata da amorini e Nereidi, Cerere è affiancata dalla personificazione di due fiumi e sostiene un medaglione con la Trinacria, simbolo della Sicilia.
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