Tra richiami rinascimentali e innovazione compositiva
Insieme al Cannocchiale prospettico, i quattro cortili interni della Reggia di Caserta sono una delle invenzioni più originali di Luigi Vanvitelli.
Nel Rinascimento il cortile era il centro architettonico e funzionale del palazzo. Vanvitelli rivoluzionò il modello rinascimentale moltiplicando i cortili, che perdevano centralità per lasciare posto alla suggestiva galleria.
I cortili erano attraversati abitualmente dal personale di corte, che poteva accedervi direttamente dagli ingressi laterali del Palazzo Reale: l’efficienza della circolazione di servizio era così garantita.
Attraverso gli archi del Vestibolo Inferiore è possibile avere una visione simultanea di queste immense piazze.
L’idea originaria di Vanvitelli era utilizzare per ogni cortile delle decorazioni diverse, come a voler creare l’illusione di trovarsi tra quattro differenti palazzi. Il re Carlo, tuttavia, dispose che i cortili fossero realizzati tutti uguali tra loro, ritenendo che la bellezza si rivelasse nella simmetria.
