Bagno di Venere

Mito ed erotismo, all’ombra di una vegetazione rigogliosa

Lo specchio d’acqua su cui si affaccia il Criptoportico ospita una Venere in marmo di Carrara, ispirata al celebre modello classico dell’Afrodite accovacciata. Scolpita da Tommaso Solari nel 1762 fu collocata qui verso il 1840. Alle spalle della statua, un’apertura offre al visitatore un punto di vista privilegiato, dando vita a un intimo dialogo con la dea. Le acque che la circondano scaturiscono dalla base di un albero di Tasso monumentale e da alcune cascatelle connesse alla Fontana del Pastore. L’ambiente fresco e umido del Bagno di Venere accoglie rare felci e capelvenere, oltre che varie specie di pesci e gamberi di fiume.

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Oltre la Reggia
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