Entrando nel Giardino Inglese e salendo lungo il viale di sinistra si arriva all’
Aperia, un fabbricato semicircolare posto sulla sommità di una collinetta, i cui lavori iniziarono nel 1791, rimasto incompiuto. Concepito originariamente da Luigi Vanvitelli come cisterna per l’approvvigionamento dell’acqua, in epoca francese fu utilizzata per accogliere le arnie per l’allevamento delle api, di qui l’attuale nome. Nel 1826, durante il regno di Ferdinando II, fu utilizzata come serra e nella nicchia centrale al centro dei due bracci fu collocata la colossale statua di
Flora, scolpita da Tommaso Solari. Successivamente fu trasformata in piazza-giardino-teatro, funzione che mantiene ancor oggi.