M’illumino di meno, il direttore della Reggia di Caserta al Quirinale

M’illumino di meno, il direttore della Reggia di Caserta al Quirinale per raccontare a RadioRai2 le strategie di sostenibilità del Museo


Giornata nazionale del Risparmio energetico e degli Stili di vita sostenbili”, le luci del Palazzo reale spente dalle 19 alle 21 di stasera.

La Reggia di Caserta anche quest’anno aderisce a “M’illumino di Meno”, la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili.

Il Direttore del Museo, Tiziana Maffei, che negli ultimi anni ha adottato strategie concrete orientate ai principi dell’economia circolare e del rispetto dell’ambiente, interverrà questa sera dal Quirinale alla puntata speciale di Caterpillar, in diretta su RadioRai2 dalle 18 alle 20.

Rai Radio2, con il programma Caterpillar, organizza annualmente dal 2005 l’iniziativa finalizzata a diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse. La prima edizione si tenne il 16 febbraio 2005, quando, in occasione dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, Caterpillar ebbe l’idea di chiedere agli ascoltatori e alle ascoltatrici di spegnere tutte le luci non indispensabili come gesto di attenzione per l’ambiente. Alla 19a edizione di M’Illumino di meno, lo scorso anno, con la conversione del Decreto Legge n. 17/2022, il Parlamento italiano ha istituito la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili riconosciuta dalla Repubblica Italiana.

La Reggia di Caserta, che questa sera dalle 19 alle 21 spegnerà simbolicamente le luci del Palazzo, racconterà al pubblico di Caterpillar le molteplici iniziative realizzate in questi ultimi anni:

  • Nel corso del 2022 sono stati sostituiti circa 3000 corpi illuminanti a incandescenza e fluorescenza lungo il percorso museale e negli uffici del personale, con lampade a risparmio energetico. Il consumo è passato da 92056 a 27368 kWh annui, con una riduzione stimata di circa il 70%. Sostituiti anche i corpi illuminanti nel Matroneo della Cappella Palatina con lampade a risparmio energetico. La Reggia di Caserta si è dotata, inoltre, anche di una nuova centrale termica, sostituendo il vecchio impianto con generatori a condensazione di ultima generazione. In questo modo sono state abbattute le emissioni di CO2 in atmosfera, ma anche i consumi. Questi si sono ridotti del 15/20%: il vapore di scarico viene infatti utilizzato come potenza di riscaldamento. Quello sprigionato, a fine del processo di produzione, è il residuo del vapore acqueo non utilizzabile.
  • Nell’agosto scorso, Direzione del Museo ha disposto per tutti gli uffici l’utilizzo di carta da riciclo ogni qualvolta sia possibile; l’abilitazione nelle  postazioni informatiche della funzione “sospensione/stand-by/sleep”; un utilizzo oculato delle fonti di riscaldamento/raffreddamento e di illuminazione dei locali.
  • E’ stato realizzato un intervento sulla vasca di accumulo sita nell’Aperia del Giardino Inglese che consente di sfruttare l’acqua proveniente dall’Acquedotto carolino senza l’utilizzo di pompe alimentate ad energia, consentendo un risparmio energetico pari a 130mila kWh annui. Basato sullo stesso principio, quello “a caduta”,  è in corso di realizzazione il nuovo impianto di irrigazione del Parco Reale.
  • E’ stato adottato il piano per la raccolta differenziata promosso attraverso la campagna “Un patrimonio nelle tue mani”. Con questa iniziativa la Reggia di Caserta è divenuta il primo bene architettonico che è anche patrimonio UNESCO a dotarsi di un sistema ideato dal Consorzio Nazionale Imballaggi per la raccolta differenziata dei materiali di imballaggio. Il programma è progetto pilota delle nuove Linee guida sviluppate da CONAI per la tutela dei luoghi di interesse storico, archeologico e architettonico.
  • Dopo la marmellata delle Regine (progetto di raccolta degli agrumi del Parco Reale e di produzione e commercializzazione di marmellata realizzato dalle donne del laboratorio “Le ghiottonerie di Casa Lorena”, Centro antiviolenza e  all’interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata a Casal di Principe, gestito dalla cooperativa EVA), un altro prodotto naturale del Museo è divenuto linfa per una nuova iniziativa: con l’alloro del Parco reale verrà realizzata l’imbottitura di cuscini antidolore. Il lauro, ottenuto dalle potature degli alberi, una volta essiccato ha infatti proprietà calmanti e sedative ed è ideale per le terapie caldo/freddo utili per alleviare tensioni muscolari e dolori cervicali.
  • Sono state installate nuove panchine nel Parco reale e al Vestibolo superiore per la sosta dei visitatori. Interventi non invasivi, progettati in un’ottica sostenibile di riutilizzo delle risorse naturali unendo materie prime ‘seconde’, derivate dal riuso di materiali di scarto di diversi settori produttivi. Con lo stessa tecnica, sono state realizzate le basi del modellini delle giostre di Villa Favorita esposti negli Appartamenti reali.
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