La Serra Grande nel Giardino Inglese fu fatta realizzare nel periodo successivo all’Unità d’Italia da Nicola Terracciano (1837-1921), professore di botanica e geologia laureato in Scienza naturale presso la Regia Università di Napoli e nominato Direttore del Giardino Reale all’Inglese e Orto Botanico di Caserta - ruolo che ricoprì fino al 1903. Terracciano volle realizzare una Serra da destinare alle piante esotiche di recente scoperta e proprio a lui si deve l’acclimatazione dei due esemplari di
Ceiba speciosa (vecchia nomenclatura
Chorisia speciosa), tenuti qui in piena terra e ancor oggi visibili. Per consentire l’adattamento delle specie tropicali la Serra fu interamente realizzata a vetrate e fu dotata di un complesso sistema di riscaldamento e umidificazione: negli ambienti sotterranei un forno a legna consentiva, attraverso idonee tubazioni, di incanalare l’aria calda da inviare nel “grande volume vetrato sovrastante”; il calore si espandeva nella serra attraverso apposite aperture praticate nella pavimentazione e schermate da dischi metallici bucherellati (in parte conservati). Una piccola fontana posta al centro del grande ambiente consentiva di umidificare e mantenere il livello di vapore necessario alle piante esotiche.