
Scopri di più: Scalone d’Onore
Le sculture
Le tre sculture in stucco che vi scrutano dall’alto rappresentano il Merito, la Maestà Regia e la Verità. Rappresentano tre virtù indispensabili a un buon sovrano per amministrare bene il proprio regno.
Il Merito è un giovane incoronato d’alloro, che stringe un libro e una spada rinfoderata, intento a scalare dei macigni poiché, per rendersi meritevoli, è necessario superare le asprezze. Al centro siede la Maestà Regia, con corona e mantello e con lo scettro oculato in una mano che, in groppa a un leone, domina e controlla il regno intero, allegoria di Carlo di Borbone e simbolo dell’assolutismo illuminato e della legittimità regale. La Verità è una fanciulla dotata di una luce che illumina anche le cose invisibili e poggia il piede sul mondo, a indicare che essa trionfa sempre.
LE MUSICHE
Ancora oggi lo Scalone d’onore funge da grande cassa armonica, permettendo l’ascolto di musiche che rievocano l’atmosfera dell’epoca, come l’Harmonie (o Harmoniemusik), il ‘complesso musicale’ per eccellenza costituito da un ottetto di strumenti a fiato. Dopo la metà del XVIII sec. in tutte le corti europee vi era, infatti, l’uso di impiegare questo ensemble per accompagnare alcuni momenti della vita sociale di corte, come i pranzi e ricevimenti (tafelmusik,‘musica da tavola’), le attività all’aperto come le battute di caccia (musique en plein air) o per sonorizzare gli spazi ampi.
La nostra selezione di ascolto è dedicata principalmente alle musiche di Giovanni Paisiello e di Wolfgang Amadeus Mozart per questo organico. Giovanni Paisiello, nominato prima “compositore della musica de’ drammi” e poi, nel 1787, “maestro della Real Camera” della corte borbonica, nel 1783 inviò da San Pietroburgo a Ferdinando IV i Divertimenti per Fiati che state ascoltando. Lo racconta lui stesso in una lettera del 4 luglio di quell’anno a Ferdinando Galiani: “Ho consegnato ancora al medesimo ventiquattro divertimenti che ho composto per li strumenti da fiato […] acciò li presenti alla Maestà del Re, per poterne far uso a qualche Gran Tavola, o pure alle sue cene a Posillipo, nelle caccie o a Corte“. I Divertimenti per Fiati accompagnarono Il Barbiere di Siviglia, ovvero La precauzione inutile (1782), opera lirica di Paisiello eseguita al Teatro di Corte della Reggia di Caserta il 22 novembre 1783. Buon ascolto!