
Scopri di più: Sala di Astrea
La tela della volta
Nella grande tela della volta con il Trionfo della Giustizia, realizzata dal pittore francese Jacques Berger, al centro della scena è la dea della Giustizia, con i suoi riconoscibili attributi, la bilancia nella mano destra e il fascio cilindrico di verghe tenute assieme con un’ascia di bronzo nella sinistra.
Intorno, altre figure allegoriche che rappresentano i Vizi e le Virtù, insieme alle figure mitologiche di Ercole sulla Terra, con la clava e la pelle leonina, e di Giove e Astrea in Cielo. L’intestataria della sala è raffigurata in posizione piuttosto defilata, in alto a sinistra, su una nuvola, in compagnia del padre, con la bilancia che poggia per metà sulle proprie gambe e per metà su quelle muscolose del padre, che accanto ha l’aquila dalle ali spiegate.
Il tema è sicuramente encomiastico come testimoniano i documenti, nei quali si legge chiaramente che il volto della Giustizia, ritornata nel Regno di Napoli dopo la cacciata dei Borbone, sarebbe la sovrana committente, Carolina Murat, della quale si intendono sottolineare le qualità di reggente durante l’assenza del marito, impegnato in quel 1812 nella Campagna di Russia al fianco del cognato Napoleone.