Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Scopri di più: Sala degli specchi e gabinetto a uso del bagno

Sala degli stucchi e gabinetto a uso del ristretto

La funzione della saletta che segue è evidenziata dall’affresco di Fedele Fischetti sulla volta, Le tre Grazie adornano Venere. Sulle consoles angolari poggiano vasi di porcellana cinese.

Alle spalle della console a cinque gambe si trova il Gabinetto a uso del Ristretto, decorato a tempera con scene ispirate all’antico su fondo oro, probabile opera di Filippo Pascale. Impreziosiscono l’ambiente due lavamani in marmo, opera di Gaetano Salomone, a forma di conchiglia sorretta da un’aquila, e due mobili ad angolo utilizzati dalla regina come porta profumi. Davanti alla finestra pende un orologio a gabbietta in bronzo dorato con il quadrante sotto al basamento, speculare a quello della sala precedente. 

GLI OROLOGI A GABBIETTA 

Nelle stanze della regina Maria Carolina si conservano due gabbiette dorate identiche, datate 1785. Si tratta di due orologi donati alla regina da sua sorella, Maria Antonietta di Francia.

Ideate per stare in alto con il quadrante sotto il basamento, esse sono sospese davanti alle finestre, simulando la presenza di due veri canarini secondo il gusto diffuso per gli uccelli esotici che caratterizzava al tempo le corti. L‘uccellino imbalsamato ha sostituito l’originale meccanismo che era dotato di movimento con possibilità di emettere suoni muovendo coda, ali e becco. La gabbia, sorretta da piedi a forma di artigli che sostengono una sfera, si compone di griglie con intrecci e fregi, ed è fiancheggiata da otto colonnine rastremate e sormontate da vasi. La base in bronzo dorato è sobria ed elegante con rilievi di ghirlande e strumenti musicali.  Nel giro della gabbia vi sono quattro nicchie con quattro mezzi busti poggiati su piccole basi a colonnette di bronzo dorato e cesellato che rappresentano le quattro età della vita: fanciullezza, gioventù, maturità, vecchiaia. 

 

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.