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La storia mette radici: nuove alberature storiche nel Giardino Inglese

La storia mette radici

Dalla sinergia pubblico-privato nuove opportunità per il patrimonio vivente della Reggia di Caserta


Dalla sinergia progettuale pubblico-privato un importante arricchimento del patrimonio vivente della Reggia di Caserta. Nuove alberature storicamente documentate verranno messe a dimora nel Giardino Inglese grazie alla sponsorizzazione tecnica di Ellemme Spa di Napoli, all’agronomo Savino Mastrullo e alla collaborazione di Eurogiardinaggio di Nicola Maisto srl.

La Reggia di Caserta, Istituto museale del Ministero della Cultura e sito Unesco, ha avviato un’intensa attività di collaborazione con cittadini, istituzioni, associazioni e imprese, finalizzata alla promozione e valorizzazione del Complesso vanvitelliano in una logica di bene comune.

Quattro le specie che metteranno radici all’interno del Parco Reale: Catalpa Bignonioides, albero ornamentale richiesto all’Orto botanico del Giardino Inglese della Reggia di Caserta nel 1806 per abbellire la “passeggiata reale” sulla riviera di Chiaia; Picea Abies, conifera sempreverde, inserita nel catalogo delle piante del Giardino Inglese all’inizio dell’Ottocento; Syringa Vulgaris, arbusto ornamentale, citato nel “Synopsis Plantarum Regii Viridari Casertani” da Giovanni Graefer nel 1803; Quercus Cerris, quercia autoctona, censita nel Parco Reale della Reggia di Caserta nel 1876 tra quelle già presenti da tempo.

Il Giardino Inglese, giardino informale realizzato nella parte alta del Parco Reale per volontà della regina Maria Carolina d’Asburgo Lorena, conserva tuttora una raccolta botanica iniziata da Andrew Graefer composta da piante che, pur provenendo dalle più diverse zone del mondo, si sono acclimatate e sviluppate, raggiungendo anche dimensioni eccezionali. Il romantico e selvaggio paesaggio presenta ancora oggi i più suggestivi aspetti del periodo del suo massimo splendore.

La messa a dimora delle nuove alberature rientra nell’ambito delle iniziative di Valorizzazione del Museo verde che, anche mediante interventi di conoscenza, tutela e salvaguardia, vanno avanti su tutto il vasto patrimonio verde del Complesso vanvitelliano. Negli ultimi anni, la condizione di vulnerabilità del Parco Reale è stata oggetto di grande attenzione. ​Sono per questo in corso numerosi progetti di salvaguardia, anche con il coinvolgimento degli istituti universitari, in una programmazione oculata sul medio e lungo periodo ispirata agli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030. Il partenariato pubblico-privato è un’occasione di arricchimento reciproco, in grado di creare connessioni tra portatori di risorse e competenze e generare senso di appartenenza e voglia di prendersi cura del patrimonio culturale italiano.

“Le politiche di rete dimostrano grandi potenzialità – afferma il direttore generale Tiziana Maffei – il settore dei beni culturali si può giovare di un confronto e di una collaborazione costante con le forze economiche e sociali del territorio. Ringrazio Ellemme Spa per aver voluto sponsorizzare questa importante attività che accresce la componente vegetale del nostro patrimonio e Eurogiardinaggio per la preziosa opera di messa a dimora delle alberature. Un arricchimento per la Reggia di Caserta e per l’intera collettività”.

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