Giornata mondiale del Libro | Gli amori pastorali di Dafni e di Cloe

Oggi celebriamo la Giornata mondiale del libro, istituita dall’UNESCO nel 1996 per promuovere la lettura.
Ci siamo lasciati ispirare da “Gli amori pastorali di Dafni e di Cloe” di Longo Sofista, pregiatissima e rara edizione bodoniana del 1786 conservata nella nostra Biblioteca Palatina. La storia ha come protagonisti due fanciulli, abbandonati dalle rispettive famiglie e allevati dai pastori. Dafni e Cloe crescono insieme e insieme cominciano a provare le prime emozioni e i primi turbamenti amorosi.
“Allora cominciava la guerra degli occhi, dove l’uno restava prigione dell’altro”
Il testo di Longo, vissuto a Lesbo nel III secolo, venne tradotto dal greco da Annibal Caro negli anni in cui questi era a Napoli (1538-39). L’audacia dell’amore travagliato di Dafni e Cloe, però, indusse Caro ad abbandonare l’opera. Fortunatamente due secoli dopo, il manoscritto arrivò nelle mani di Francesco Daniele e da lui al marchese di Breme che si rivolse a Bodoni, principe dei tipografi italiani, per farne una raffinata ed esclusiva edizione. Daniele ne scrisse l’introduzione firmandosi “Anonimo Accademico della Crusca”. Due pregiati esemplari, in carta speciale, erano destinati a due regine: quella di Sardegna, Maria Antonietta di Borbone Spagna, sorella di Carlo III; e quella di Napoli, Maria Carolina d’Asburgo Lorena, moglie di Ferdinando IV.
Il libro di Maria Carolina è nella nostra Biblioteca Palatina. In attesa di poterlo mostrare dal vivo ai nostri visitatori, vogliamo raccontarlo, con un podcast, attraverso le parole del prof. De Nitto, storico del libro e bibliotecario della Reggia di Caserta dal 1981 al 2003.
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Buon ascolto!