
Scopri di più: Camera da letto di Gioacchino Murat e anticamere
Le anticamere
La disposizione delle anticamere è in senso inverso rispetto al percorso di visita. La prima sala dopo la camera da letto di Gioacchino Murat corrisponde alla seconda anticamera. La volta di questa sala è stata affrescata da Giuseppe Cammarano con il Rimprovero di Ettore a Paride per il rapimento di Elena. Alle pareti sono esposti il Ritratto di Madame Letizia Bonaparte, madre di Napoleone, di Pierre-Edmond Martin del 1810, il Ritratto di Giuseppe Bonaparte di Costanzo Angelini, copia da Wicar e il Banchetto offerto ai legionari in Villa reale da Gioacchino Murat di Gaetano Gigante, datato 1811. Arredano la sala due consoles arricchite da candelieri e statuette equestri in bronzo raffiguranti Napoleone e Gioacchino Murat.
La volta della sala successiva, corrispondente alla prima anticamera, fu affrescata dal pittore Franz Hill con Telemaco protetto da Minerva dai dardi di Cupido. Alle pareti sono esposti due quadri à pendants del pittore napoletano Salvatore Fergola, raffiguranti il Torneo cavalleresco davanti alla Reggia di Caserta, che ebbe luogo al tempo di Ferdinando II di Borbone nel 1846. Sulla destra è l’opera del pittore Heinrich Schmidt La famiglia Murat in visita all’Albergo dei Poveri a Napoli. L’arredo della sala è costituito da due consoles in legno bianco e dorato con ripiano in marmo, una fioriera a tripode con tre telamoni del XIX secolo e una commode in fior di mogano stile Impero con piano in marmo guarnito di bronzi dorati, sulla quale sono collocati due bronzetti raffiguranti una Caccia alla pernice e una Caccia all’anatra, realizzati da P. J. Meane tra il 1847 ed il 1850.