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Scopri di più: Sala della Fortuna e Sala degli Incontri d’arte

IL PERCORSO DELLE RETROSTANZE DI SERVIZIO

Paralleli alle sale ufficiali utilizzate dal re Ferdinando IV e dalla regina Maria Carolina sul finire del Settecento, si aprono gli ambienti privati dei sovrani che guardano verso i cortili interni del Palazzo. Qui si svolgeva la vita quotidiana delle loro maestà e dell’entourage di corte, con funzioni di servizio rispetto alle sale principali. 

Sul finire del Settecento, la sala che segue era utilizzata dalle Reali principesse per il gioco del biliardo. Nell’inventario dei beni degli Appartamenti Reali del 1799 si legge, infatti, che il biliardo era a pavimento con le buche realizzate con scudi di ottone nelle mattonelle; completavano l’arredo della grande sala un divano che girava intorno alla stanza, due tavoli, uno stipo per gli attrezzi del biliardo e diverse sedute. Al soffitto sono ancora sospesi i due grandi lampadari in vetro di Murano che impreziosiscono questo grande ambiente. 

Segue il Camerino con l’uscita alla scaletta dell’Aja, la principessa di Cariati, un piccolo spazio che permetteva il passaggio all’appartamento della Principessa di Cariati, Aja delle Reali principesse, posto con ogni probabilità al piano superiore, facilmente raggiungibile grazie alle tante scale che servono tutto il Palazzo Reale. È qui esposto un prezioso tavolo in legno intagliato e dorato, il cui piano in pietre dure con grandi ramage di fiori, foglie, frutta, farfalle, una collana e un ventaglio su fondo di marmo paragone fu realizzato entro il 1782 sotto la regia di Giovanni Mugnai, direttore del Real Laboratorio di Pietre Dure di Napoli, su disegno del pittore ornamentista napoletano Gennaro Cappella, per essere destinato all’Appartamento della regina Maria Carolina. 

A seguire vi è la Stanza della cucinetta della principessa Maria Cristina per fare caffè e cioccolata. È possibile ipotizzare che qui si preparassero bevande calde e caffè che la Principessa Maria Cristina, figlia del re Ferdinando IV e della regina Maria Carolina, consumava nel suo appartamento insieme alle altre principesse reali.   

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