Restauri Reali: il Cupido di Clara Spinelli

Vi mostriamo alcune immagini delle prime indagini diagnostiche preliminari eseguite nel settembre scorso su “Cupido”, pastello su tela ad opera di Clara Spinelli. Le analisi sono state effettuate da Jessica Brocchieri e Carlo Sabbarese, del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università degli studi della Campania, da CIRCE laboratory (Center for Isotopic Research on the Cultural and Environmental Heritage di Caserta) e dal funzionario restauratore della Reggia di Caserta Anna Manzone. Le indagini sono state eseguite, tra l’altro, con una macchina XRF portatile, analizzatore a fluorescenza a raggi X, per l’identificazione dei pigmenti.
Il dipinto si trova adesso nei laboratori di restauro della Reggia di Caserta in attesa degli interventi conservativi.
La tabella è collegata ai punti della foto che rappresentano le aree di campionamento, al fine di individuare gli elementi che compongono i pigmenti del pastello utilizzato. Tramite la tecnica XRF (fluorescenza a raggi X), infatti, è possibile individuare in maniera non invasiva gli elementi chimici del campione. Il piombo, il ferro, lo stagno e il calcio sono gli elementi chimici maggiormente presenti, probabilmente perché alla base dello strato preparatorio della tela realizzato in Biacca (Bianco di Piombo). Il pigmento fu usato ampiamente nell’arte fino al XIX secolo, quando vennero introdotti i colori sintetici come il bianco di zinco e di titanio.
